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21/08/2024Lo psicologo del lavoro è un professionista esperto che può avere un grande impatto sull’azienda. Il suo operato si muove su due fronti: migliora il benessere dei dipendenti e aumenta l’efficacia organizzativa.
Il fine è quello di promuovere una salutare cultura aziendale, per creare un clima in cui si è capaci di gestire lo stress, contrastare sindromi da burnout e turnover, che incidono negativamente sulla produttività, facendo diventare l’azienda attraente per i talenti del settore.
Dove nasce la psicologia del lavoro
Questa figura professionale ha origine con l’evoluzione del mondo del lavoro e dell’industria. I primi studi pionieristici sono di Hugo Münsterberg e Walter Dill Scott, che esaminano temi come la selezione del personale e l’efficacia lavorativa e si concentrano sulle applicazioni psicologiche nel contesto lavorativo.
Frederick Winslow Taylor pubblica Principi di amministrazione scientifica, opera che sottolinea quanto sia importante l’applicazione di principi scientifici per migliorare l’efficienza del lavoro (1911) e che apre la strada a concetti come produttività e ottimizzazione del lavoro.
Con le guerre vengono applicati principi di recruiting nella selezione ed addestramento dei soldati, attraverso test di intelligenza e personalità.
Fino a rafforzare concetti come motivazione, comunicazione organizzativa, gestione del cambiamento e benessere dei lavoratori.
Su cosa opera uno psicologo del lavoro in azienda
- selezione del personale
in fase di reclutamento è frequente un colloquio con uno psicologo del lavoro o la redazione di test di valutazione che consentano all’azienda di assumere la figura più indicata. Questionari, prove, schemi di colloquio, sono tutte risorse che possono essere studiate ad hoc dal professionista
- valutazione delle competenze e del potenziale
non sempre i dipendenti vengono impiegati al meglio delle loro potenzialità. A volte un ruolo errato limita il benessere e il possibile contributo che ognuno sarebbe capace di apportare. Lo psicologo del lavoro interviene riconoscendo il potenziale e aiutando i dipendenti e l’azienda a farlo esprimere al meglio, ottenendo il massimo per tutti
- formazione e sviluppo
lo diciamo spesso: chi non si forma, si ferma.
La formazione finalizzata allo sviluppo personale e professionale è fondamentale. Lo psicologo del lavoro può anche progettare sistemi di valutazione che consentono alle organizzazioni di identificare meglio le esigenze e gli ambiti in cui sarebbe importante fare formazione - sostegno ai dipendenti, gestione dello stress e promozione del benessere
consulenze individuali e di gruppo possono aiutare la soddisfazione personale e dell’intera azienda. Perché quando il singolo dipendente o una parte del team è in difficoltà, si incide sul benessere, sullo stress e per diretta conseguenza anche sulla produttività - ricerca e analisi dei dati
ricerche su tematiche legate al lavoro ed al settore, la lettura e l’interpretazione di quei dati, possono fornire preziose informazioni che andranno ad influire sulle strategie aziendali - ricerca e analisi dei processi organizzativi
vantaggiosi possono essere lo studio della struttura, dei processi organizzativi e della psicologia dei gruppi di lavoro, per identificare punti di forza e debolezza, con lo scopo di contribuire a migliorare l’efficienza e l’efficacia aziendale. Lo psicologo del lavoro conduce inoltre delle ricerche per comprendere meglio le dinamiche interne dell’organizzazione e lo sviluppo delle competenze dei dipendenti - indagine del sentiment
lo psicologo del lavoro interviene anche per indagare la soddisfazione dei dipendenti e scoprire eventuali aree di miglioramento, nonché portare all’evidenza della direzione problematiche prima ignorate o sottovalutate
- gestione del cambiamento
cambiare: colleghi, modalità di lavoro, flussi, strumenti tecnologici, come pure affrontare i grandi periodi di mutamento quali fusioni o ristrutturazioni, è sempre complicato per i dipendenti e spesso la novità viene in prima battuta osteggiata.
Aiutare a gestire efficacemente queste situazioni contribuisce a limitare lo stress e ad affrontare le evoluzioni con propositività e voglia di mettersi in gioco ed imparare
- risoluzione dei conflitti
il ruolo dello psicologo del lavoro è anche quello di fare da mediatore, risolvere i problemi tra i dipendenti, i dipendenti e la direzione, la direzione ed eventuali rappresentanze sindacali, creando climi più sereni e distesi, migliorando le dinamiche e la comunicazione
- sostegno alla diversità e all’inclusione
un ambiente di lavoro sereno, promuove anche l’inclusione, le pari opportunità ed un clima positivo, basato sull’accoglienza e sul rispetto
Psicologia del lavoro: la gestione della leadership
Essere un leader significa non solo ricoprire un ruolo manageriale.
Essere un buon leader significa essere capaci di stimolare processi creativi, approcci propositivi, adesione ai valori aziendali e produttività.
Solo un capo coinvolgente e motivante diventa un leader che crea entusiasmo e interesse nel suo team.
A volte queste sono caratteristiche insite, a volte vanno ricordate, altre volte vanno stimolate educando all’intelligenza emotiva al lavoro, che significa avere la capacità di relazionarsi e comunicare in modo corretto e di risolvere problemi complessi, anche sotto pressione, mantenendo ambienti costruttivi.