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22/10/2024La riqualificazione energetica di edifici e abitazioni consiste nel mettere in atto una serie di interventi che possano migliorarne l’efficienza, così da ridurre i consumi e anche le emissioni inquinanti. Si tratta di opere da realizzare nelle case di nuova costruzione e da tenere in considerazione anche in case già esistenti che vogliamo migliorare dal punto di vista della coibentazione interna. Una voce molto importante di cui si parla sempre troppo poco è quella dell’installazione di cassonetti sulle finestre che possano garantire un perfetto isolamento termico ad ogni ambiente.
Di solito in caso di prima installazione o di riqualificazione delle finestre delle nostre case, i cassonetti e le tapparelle non godono della giusta attenzione in fase di progettazione. Quando si parla di dispersione termica, però, questi due complementi sono fondamentali, perché se non sono realizzati in maniera accurata possono rendere vana ogni altra opera di ammodernamento dei serramenti per coibentare l’abitazione. Sono “piccole cose” che fanno però la differenza.
Cassonetti non isolati termicamente, cosa accade
Non utilizzare cassonetti coibentati nei serramenti può vanificare ogni tentativo di combattere la dispersione termica. Questa parte della finestra, infatti, può rappresentare una percentuale molto alta delle dispersioni di energia all’interno degli edifici. Le conseguenze sono evidenti: maggiori consumi, costi energetici aumentati e minore qualità della vita all’interno delle abitazioni, dove non viene garantita la giusta temperatura in inverno e anche in estate. Il calore dei riscaldamenti e il fresco dei condizionatori vengono praticamente dimezzati dagli spifferi di aria fredda o aria calda che entrano da cassonetti non isolati termicamente.
All’interno degli edifici esistono i cosiddetti ponti termici, parti della costruzione che fungono da “ponte” tra le superfici esterne e le superfici interne, tra la temperatura esterna e quella interna. Qui si generano dei punti freddi che a lungo andare possono creare non solo dispersione termica, ma anche umidità, condensa, muffa. I cassonetti delle finestre rappresentano proprio un ponte termico.m
Installare nuovi cassonetti o coibentare quelli esistenti, con soluzioni all’avanguardia e innovative in fase di riqualificazione delle finestre, diventa fondamentale, così da assicurare il giusto isolamento termico e anche acustico dei nuovi infissi che abbiamo scelto. Non basta, infatti, cambiare i serramenti, bisogna fare le stesse considerazioni anche per cassonetti e avvolgibili.
Come isolare i cassonetti delle finestre
In fase di installazione o sostituzione dei serramenti sarebbe bene adottare soluzioni che possano garantire la massima efficienza in termini di isolamento termoacustico. Sono diversi i prodotti da usare, che possono inserirsi in ogni ambiente con efficacia e semplicità, anche per garantire un ottimo impatto visivo ed estetico, oltre che il massimo comfort abitativo.
Per la riqualificazione energetica, ad esempio, esistono i copricassonetti in PVC, facilmente applicabili su cassonetti già esistenti, quando questi ultimi non si vogliono eliminare del tutto: i prodotti sono su misura e hanno pannelli coibentati per assicurare il perfetto isolamento termico e acustico. Per ogni esigenza è possibile affidarsi all’esperienza di aziende come Nikita, in grado di dare sempre la risposta migliore per le problematiche di ogni cliente. Così da coibentare il cassonetto, eliminando i ponti termici e acustici che possono mettere a dura prova la qualità della vita all’interno degli ambienti domestici.