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10 Marzo 2025Il termine inglese work life balance è oggi molto utilizzato. Si tratta di un concetto semplice, che indica la volontà sempre più pressante di tutti i lavoratori di ottenere un equilibrio costante e non precario tra lavoro e vita privata. Sempre più aziende lo garantiscono, separando bene questi due momenti della giornata di ogni persona, con tanti risvolti positivi non solo per le persone interessate, ma anche per le aziende stesse.
Cosa significa esattamente garantire il work life balance ai propri dipendenti e come si può promuovere questo concetto all’interno delle proprie aziende? Sono tante le iniziative che possono essere messe in atto e le strategie che si possono utilizzare per assicurare un perfetto bilanciamento tra vita lavorativa e vita privata, che dovrebbe essere il diritto di ogni lavoratore.
Cos’è il work life balance
Il termine “work life balance” significa letteralmente “equilibrio tra vita lavorativa e vita privata” e indica la capacità di trovare un bilanciamento tra la sfera professionale di ogni individuo e quella privata, separando nettamente i due momenti della quotidianità di ogni persona.
Per la prima volta se n’è parlato negli anni Settanta nel Regno Unito, ma oggi ci si sofferma sempre più spesso ad approfondire questa tematica in una società che ci vuole sempre più performanti e attivi e nella quale la tecnologia ha reso sempre più difficile stabilire il confine tra orario di lavoro e orario di riposo. Eppure l’equilibrio tra la vita privata e il lavoro è fondamentale. Non ne va solo del benessere dei dipendenti, ma anche della “salute” delle aziende.
Per tutti i dipendenti è un aspetto importante, da non sottovalutare, per sperimentare quel benessere lavorativo che dovrebbe essere prioritario in ogni azienda.
I benefici del work life balance
L’equilibrio tra vita privata e vita lavorativa ha tanti benefici per i dipendenti: aiuta a migliorare la loro salute mentale e fisica, dal momento che non avere mai un attimo di riposo e non staccare mai può avere risvolti negativi sul benessere psicofisico di ogni individuo. Lo stress da lavoro correlato è una delle conseguenze più evidenti, ma sono anche altri i disturbi che potrebbero colpire chi non riesce ad avere il giusto bilanciamento tra questi due momenti di vita, che dovrebbero essere ben separati. Ma ricerche scientifiche hanno anche evidenziato altre problematiche legate a una mancanza di riposo post lavoro: disturbi del sonno, irritabilità, difficoltà nelle relazioni interpersonali e anche difficoltà di concentrazione.
Poter avere del tempo libero a sufficienza da dedicare a se stessi, a chi si ama o semplicemente al riposo migliora anche la produttività al lavoro, creando un ambiente più armonioso e tranquillo. I vantaggi non riguardano solo i lavoratori, ma anche tutta l’impresa, perché il benessere lavorativo ha anche ripercussioni positive nei risultati ottenuti e nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. La qualità della vita privata e quella del lavoro migliorano nettamente con un approccio di questo tipo.
Come promuovere l’equilibrio tra vita privata e lavoro
Nikita srl ha a cuore il benessere dei propri dipendenti e da sempre adotta strategie utili a garantire il work life balance. Anche perché, come abbiamo visto, i benefici di questo approccio fanno bene non solo ai lavoratori, ma anche all’azienda stessa e alla società in generale.
Sono diversi gli accorgimenti che si possono prendere a livello aziendale per riuscire a raggiungere il work life balance:
- garantire un orario flessibile ai dipendenti
- offrire dei benefit utili per gestire al meglio la vita privata (ad esempio la creazione di un asilo nido aziendale o la realizzazione di un centro estivo nei giorni di chiusura delle scuole, ma anche un maggiordomo aziendale che possa svolgere commissioni per i lavoratori durante l’orario di lavoro)
- organizzare la giornata lavorativa in modo tale da venire incontro alle esigenze di tutti i lavoratori, oltre che di quelle dell’azienda
- sfruttare le nuove tecnologie per poter pianificare al meglio la quotidianità
- quando possibile, offrire la possibilità di lavorare da remoto
- assicurare che le comunicazioni di lavoro vengano inviate soltanto durante l’orario di lavoro, a meno di emergenze o reperibilità varie
- promuovere percorsi di formazione e di sviluppo professionale per aiutare i dipendenti a organizzare meglio la giornata lavorativa
- migliorare la qualità dell’ambiente lavorativa, proponendo un clima tranquillo, di fiducia, dove poter operare con serenità e socializzare anche con i colleghi
- favorire uno stile di vita sano, con una pausa pranzo adeguata, la possibilità di stare all’aria aperta e di staccare per qualche minuto di tanto in tanto dalla propria mansione
- organizzare attività di team building per permettere a tutti i lavoratori di conoscersi e interagire, anche al di là delle quotidiane attività che svolgono normalmente insieme
Questi sono solo alcuni degli esempi che possono aiutare ogni datore di lavoro ad assicurare il work life balance e il benessere lavorativo a ogni dipendente. Quello che è prioritario è promuovere e diffondere una cultura che si basi sul concetto secondo cui la vita privata di ogni dipendente è importante, tanto quella lavorativa. Trovare un bilanciamento tra questi due aspetti diventa un obiettivo primario da raggiungere e da migliorare giorno dopo giorno.